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teoria musicale, armonia, melodia, ritmo

SCOPRI COME IL CONTRAPPUNTO HA INFLUENZATO PER SECOLI LA MUSICA

Il contrappunto musicale è una tecnica compositiva che consiste nell’unire più linee melodiche distinte e indipendenti in un’armonia raffinata. Nel contrappunto, ogni linea melodica viene eseguita contemporaneamente all’altra, creando un’interazione tra le melodie e una combinazione più complessa di suoni.

Questa tecnica è stata sviluppata in Europa durante il periodo medievale ed è diventata una delle caratteristiche distintive della musica classica.

Nel Rinascimento, il contrappunto divenne un elemento centrale nella composizione musicale, grazie a compositori come Giovanni Pierluigi da Palestrina,Orlando di Lasso,Carlo Gesualdo e Claudio Monteverdi. Il suo uso ha permesso di creare melodie più complesse e armonie più ricche, esaltando la bellezza e la sofisticatezza della musica.

Con il Barocco, il contrappunto divenne ancora più importante, grazie a compositori come Johann Sebastian Bach. La sua tecnica fu utilizzata per creare grandi opere musicali, tra cui i famosi “Concerti Brandeburghesi“.

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La scala di sesta diminuita di Barry Harris (parte prima)

Intorno agli anni 40 del secolo scorso assistiamo alla nascita delle grandi orchestre swing in particolare quelle di Benny Goodman e Glenn Miller. Infatti In pieno periodo bellico, i locali e le case discografiche si sforzano di far dimenticare la guerra ed i problemi sociali ( tra cui l’apartheid verso i neri).

In queste big band  militano soprattutto musicisti bianchi, che hanno assimilato perfettamente il linguaggio swing e si accaparrano le sempre più scarse occasioni di lavoro. Continua a leggere

La musica della matematica… studio sulle trascrizioni cartesiane

fiori

I rapporti che legano la musica e la matematica sono noti da moltissimo tempo, si consideri gli studi  della  scuola pitagorica intorno al 450 a.c. sulle corde vibranti, dove si scoprì che dividendo una corda in due parti uguali si otteneva lo stesso suono ma di altezza superiore (ottava) rispetto alla corda intera. Continua a leggere

La musica, l’effetto Doppler e le galassie

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In un precedente articolo avevamo osservato come la percezione uditiva non possa essere considerata assoluta e valida per tutti allo stesso modo. Studiando alcune illusioni acustiche  abbiamo potuto notare come molto spesso il nostro cervello venga “ingannato” nella codifica tra uno stimolo acustico e la nostra effettiva percezione sensoriale.  Esistono altri fenomeni  che non possono essere annoverati come illusioni acustiche in quanto la loro spiegazione è da attribuire unicamente ad un fenomeno di tipo fisico, quindi a monte della nostra interpretazione sensoriale. Questo è il caso dell’effetto Doppler. Cerchiamo di spiegare di che cosa si tratta: Continua a leggere

Breve storia del tempo…

tempoL’osservazione della natura ci suggerisce con la massima evidenza la presenza del ritmo nell’universo. La ciclicità del giorno e della notte, le onde marine che continuamente si succedono, i battiti del nostro cuore, il nostro respiro, fanno capire che il ritmo è qualcosa di fortemente connesso al movimento che si ripresenta regolarmente nel tempo. Questo effetto pulsante può essere avvertito anche nel linguaggio dove le sillabe sono raggruppate secondo un certo ordine e con determinati accenti. Si pensi all’importanza del ritmo nella composizione poetica. In musica, ove il ritmo è probabilmente pervenuto alla sua più alta e cosciente sistemazione, questa regolare pulsazione o battito, si presenta in gruppi Binari (2 battiti) o Ternari (3 battiti) oppure in combinazioni ottenute dalla loro unione. I battiti compresi prima della loro ripetizione formano la battuta che è indicata da una linea verticale nella partitura. Per indicare il tempo si ricorre alle frazioni matematiche; dove nel numeratore viene indicato il numero di battiti, mentre nel denominatore la loro durata. Ad esempio il tempo di 2/4 indica due battiti (di cui il primo accentato) della durata di un quarto ciascuno . Continua a leggere

La forma suite

 

suite

La suite è una composizione srumentale consistente in un seguito di danze stilizzate, Fu una delle forme di musica strumentale più importanti del corso dei secoli XVII e XVIII, ed è tuttora usata, sebbene con alcune modificazioni. I quattro tipi di danza più importanti che appaiono di norma in una suite del periodo barocco ( vedi quelli di Bach) sono la allemanda, la corrente, la sarabanda, e la giga. Continua a leggere