Bohemian Rhapsody -recensione film-

Finalmente è uscito il film tanto atteso sui Queen, dico finalmente perchè il lungometraggio ha avuto un periodo di gestazione piuttosto turbolento con cambi improvvisi di attori e registi.

Il film verte sull’ascesa  al successo dei Queen, ma si concentra essenzialmente sulla figura del suo carismatico leader Farrockh Bulsara in arte Freddie Mercury  e può essere considerato a tutti gli effetti un film di genere biopic. Diretto da Bryan Singer  e con attore protagonista nella parte di Freddie l’ottimo Rami Malek ( di cui ebbi modo di parlare sempre per questo film in un precedente articolo che puoi leggere qui) che riesce a rendere pienamente credibile e molto somigliante il personaggio. Da notare (piccola curiosità) che tra i produttori risulta anche Robert De Niro.

Il film mi è piaciuto, ottima la fotografia, la musica (inutile dirlo) ed anche la sceneggiatura scorre in modo lineare senza soffermarsi, come spesso accade in film di questo genere, su aspetti marginali e poco interessanti sui personaggi trattati.


L’opera ha come pietra angolare   la partecipazione dei Queen al  concerto di beneficenza ” LIVE AID” organizzato da Bob Geldof dei Boomtow reds e Midge Ure degli Ultravox , tenutosi in diverse località il 13 Luglio 1985 al quale parteciparono moltissimi artisti e seguito in mondovisione da circa 2 miliardi di persone in tv grazie all’ausilio di ben 13 satelliti.

L’esecuzione dei Queen in quell’occasione, e di Mercury in particolare fu grandiosa. 20 minuti di energia di  puro rock (quello vero ) tale da essere considerata da autorevoli critici e dal pubblico  la migliore performance rock di tutti i tempi insieme a quella di Jimi Hendrix a Woodstock.

L’impatto dell’esibizione dei Queen in quel concerto fu devastante; testimoni oculari affermano che Elton John entrò nei camerini al termine del concerto e disse ai Queen : ” bastardi avete oscurato tutti gli altri” ed aveva ragione.  Considerando che a quel concerto parteciparono praticamente tutti i mostri sacri del rock : Led Zeppelin, Who, David Bowie, U2, Sting, Paul Mc Cartney, Bob Dylan, Mick Jagger, Bob Dylan, Elton John, ecc.ecc. si comprende la portata di un simile complimento.

Durante quell’esibizione Mercury cantò in modo impeccabile, intonazione perfetta ( non esisteva autotune allora)  e riuscì a coinvolgere il pubblico come solo i più grandi performer sanno fare. Anche gli altri della band suonarono molto bene, in particolare la chitarra di Brian May con il suo bellissimo ed originale sound chitarristico fatto di autentici amplificatori valvolari che “friggono”  e non come avviene oggi con gli “amp simulator” che rendono il suono della chitarra finto e “plasticoso” (scusate lo sfogo di un chitarrista).

Bisogna anche dire che lo staff dei  Queen , a differenza di altri prepararono quel concerto con molta lungimiranza. Innanzitutto il loro manager contattò gli organizzatori affinchè il gruppo si esibisse ad un certo orario, che molto furbescamente coincideva con l’inizio del collegamento satellitare con il pubblico degli Usa. A differenza degli altri manager che chiedevano, per i loro artisti, la chiusura del concerto. Questa fu una mossa molto azzeccata.

Inoltre i Queen pretesero che fossero i loro tecnici ad occuparsi della loro esibizione. Altra scelta azzeccata in quanto la loro l’esibizione avvenne ad un volume superiore rispetto agli artisti e senza tutti i numerosi problemi tecnici che hanno contraddistinto quel concerto.

Dopo aver visto il film posso consigliarne la visione, finalmente un film biopic decente! devo testimoniare che alla fine dello spettacolo il pubblico presente in sala ha copiosamente applaudito ed ho notato parecchi occhi lucidi all’uscita del cinema. A quanto pare non solo il solo a cui è piaciuto.

Curiosità :

Il film è stato censurato in Malaysia, dove sono stati tagliati un totale di 24 minuti relativi al videoclip di I Want to Break Free e a ogni aspetto della sessualità di Freddie Mercury, causando profondi buchi di trama tali da rendere il film incomprensibile; nonostante questi tagli il film è stato vietato ai minori di 18 anni.

Negli Stati Uniti il film è stato vietato ai minori di 13 anni non accompagnati da adulti.

Trovo questi divieti francamente incomprensibili visto che la scena più hot del film e rappresentata da un casto bacio fra due uomini, mentre film pieni di violenza vengono trasmessi senza nessun divieto. Suvvia siamo nel 2018! evidentemente c’è ancora da molto da fare in termini di pregiudizio e omofobia. Comunque in Italia e nel restante mondo rimane un film per tutti.