Pono il nuovo lettore audio HD

 

Pono Il nuovo lettore digitale audio Hd di Neil Young

Pono Il nuovo lettore digitale audio Hd a 24 bit 192 kHz

Il progetto, che vede tra i suoi fondatori la celebre rock star Neil Young si chiama PONO, ed ha già raccolto 4,3 milioni di dollari, grazie alle donazioni della campagna su kickstarter. Si tratta di un lettore audio che permette di ascoltare musica a 24 bit e 192khz come frequenza di campionamento, alla non modica cifra di 400 dollari. In realtà già in passato si cercò di superare lo standard audio CD a 16 bit e 44,100 khz introdotto nel 1982 dalla Philips – Sony , con il DVD audio ed il SACD ( Super Audio Compact Disk), ma entrambi i progetti fallirono commercialmente.

Io penso (e sono in buona compagnia) che  non abbia senso andare oltre lo standard CD AUDIO 16 bit 44,1 kHz in quanto esso rappresenta il massimo delle possibilità che le nostre orecchie umane possano sentire.

Cercherò di spiegarne il perchè: il numero di bit rappresenta il numero massimo di livelli che l’informazione audio può avere, quindi con 16 bit avremo 65.536 livelli ( 2 alla potenza di 16). Questi livelli vengono rilevati  44100 volte in un secondo riuscendo a riprodurre stando al  teorema del campionamento di Nyquist-Shannon fino a frequenze di 22050 hz, ovvero oltre il limite delle nostre possibilità uditive. In queste condizioni il CD audio ha una gamma dinamica di circa 96 decibel, ed è veramente tanto considerando che un jet che passa nelle vicinanze raggiunge la soglia del dolore che è di 140 db. Da un punto di vista scientifico non c’è ragione di andare oltre.

nyoung

Ora vediamo cosa succede per il nuovo standard del “Pono player”: avendo 24 bit/192 kHz i livelli saranno 331776 e la massima frequenza ascoltabile sarà 96 khz , cioè nell’ambito degli ultrasuoni, ovvero ben lontano dalla nostra possibilità uditiva che è di 20kHz. Nemmeno il nostro cagnolino potrà sentire qualcosa (anche se lui può sentire gli ultrasuoni) visto che la musica viene registrata con microfoni ed ascoltata con altoparlanti che precludono la registrazione e l’ascolto di queste frequenze estreme nella banda audio.

Altro fattore svantaggioso del  lettore Pono e che gli utilizzatori dovranno ricomprare da capo tutti i loro dischi con il nuovo standard di masterizzazione.

L’anello debole della qualità dell’ascolto non è il numero di bit maggiore di 16, ma l’impianto di diffusione e il luogo dove viene sentito. Puoi avere un file con una registrazione perfetta, ma se lo ascolti con dei piccoli auricolari o con delle casse di cartone la qualità sarà scadente a prescindere. Caro Neil Young ti apprezzo come rock star ma lascia stare la scienza acustica , il lettore digitale  Pono è un oggetto che non migliora in nessun modo la qualità di ascolto di un brano, come ho cercato di spiegare, è solo un costoso ed un inutile specchietto per le allodole. Forse l’unico merito del progetto Pomo è quello di far parlare di qualità audio e spero che questo faccia affrontare il problema della “guerra del loudnes” di cui ho parlato in un articolo precedente.

P.s.: ovviamente tutte le considerazioni fatte riguardo l’inutilità di andare oltre una certa soglia di grandezza, si riferiscono esclusivamente  all’ascolto di un brano. Viceversa in sala d’incisione, in fase di  missaggio ed in qualsiasi operazione di editing di un generico file sonoro, ha un senso, anzi è d’obbligo, utilizzare grandezze maggiori di 16 bit e 44,100 Hz , per una serie di motivi che spiegherò in un altro articolo.